La Confermazione è uno dei sacramenti della Chiesa. Con il Battesimo e l’Eucaristia costituisce l’insieme dei “sacramenti dell’iniziazione cristiana”, vale a dire, dei sacramenti che è indispensabile ricevere per ottenere la pienezza della grazia che riceviamo nel Battesimo.
La Confermazione vincola più intimamente alla Chiesa e arricchisce di una speciale forza dello Spirito Santo, e in questo modo coloro che la ricevono sono obbligati a diffondere e a difendere la fede mediante la parola e le opere, come veri testimoni di Cristo.
Dall’anno Pastorale 2021-2022, il percorso Cresima per chi inizia, si realizza con Azione Cattolica. Vedere Iscrizioni e informazioni. Referente don Federico
-Il secondo anno è l’anno della Preghiera nella quale si risponde alla domanda: che cosa dobbiamo fare?
– Il terzo anno è l’anno dello Spirito in cui la Parola e la Preghiera aspettano il fuoco dello Spirito che trasformi tutta la vita in offerta a Dio. La domanda cui si risponde è: in chi porre la speranza?
– Il percorso normalmente viene iniziato in 5 elementare
Ci si iscrive nel giorno indicato. Moduli per l’iscrizione da ritirare in segreteria parrocchiale.
– Oltre ai giorni di catechesi sono previste anche delle uscite culturali con la presenza dei genitori ed alcuni momenti di festa con cena. (Sospeso per COVID 19)
– Sacerdote referente: Don Federico
Per il padrino e la madrina
– Anche se residenti a San Giustino, è necessario il certificato di idoneità che viene rilasciato dalla Parrocchia di residenza;
– Se il padrino o la madrina abitano nella Parrocchia di san Giustino, comunque devono recarsi da un sacerdote della Parrocchia per il colloquio sulla idoneità.
Per il padrino e la madrina
– Anche se residenti a San Giustino, è necessario il certificato di idoneità che viene rilasciato dalla Parrocchia di residenza;
– se il padrino o la madrina abitano nella Parrocchia di san Giustino, comunque devono recarsi da un sacerdote della Parrocchia per il colloquio sulla idoneità.
Mediante l’unzione con l’olio il confermando riceve “il sigillo”, l’impronta dello Spirito Santo. L’unzione con il sacro crisma dopo il Battesimo, nella confermazione e nell’Ordinazione, è il segno di una consacrazione. Mediante la Cresima i cristiani, ossia coloro che sono unti, partecipano maggiormente alla missione di Cristo e alla pienezza dello Spirito Santo di cui egli è ricolmo, in modo che tutta la loro vita effonda il “profumo di Cristo”.
Un momento importante che precede la celebrazione della Confermazione, ma che, in un certo senso, ne fa parte, è la consacrazione del sacro crisma. È il vescovo che, il Giovedì Santo, durante la Messa crismale, consacra il sacro crisma per tutta la sua diocesi.
La liturgia del sacramento ha inizio con la rinnovazione delle promesse battesimali e con la professione di fede da parte dei cresimandi. In questo modo è evidente che la Cresima si colloca in successione al Battesimo.
Nel rito romano il vescovo stende le mani sul gruppo di cresimandi: gesto che, fin dal tempo degli Apostoli, è il segno del dono dello Spirito. Spetta al vescovo invocare l’effusione dello Spirito:
«Dio onnipotente, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che hai rigenerato questi tuoi figli dall’acqua e dallo Spirito Santo liberandoli dal peccato, infondi in loro il tuo santo Spirito Paraclito: spirito di sapienza e di intelletto, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di scienza e di pietà, e riempili dello spirito del tuo santo timore. Per Cristo, nostro Signore» (Rito della Confermazione, 25).
Segue il rito essenziale del sacramento. Nel rito latino, «il sacramento della Confermazione si conferisce mediante l’unzione del crisma sulla fronte, che si fa con l’imposizione della mano, e mediante le parole: “Ricevi il sigillo dello Spirito Santo, che ti è dato in dono» (Paolo VI, Cost. ap. Divinae consortium naturae).
Il bacio di pace che conclude il rito del sacramento significa ed esprime la comunione ecclesiale con il vescovo e con tutti i fedeli.
Il ministro originario della Confermazione è il vescovo. Anche se il vescovo, in caso di necessità, può concedere a dei sacerdoti la facoltà di amministrare la Confermazione, conviene che la conferisca egli stesso.